Risposta dell’Associazione ATTO PRIMO SALUTE AMBIENTE CULTURA al post che Andrès Lasso (responsabile Legambiente del settore verde urbano ed ex candidato a sindaco per i Verdi nel comune di Firenze nel 2019) ha pubblicato sulla sua pagina Facebook a proposito del PROGETTO DEL PARCO EOLICO DEL MUGELLO.

Caro Andrès,
Non si tratta di farci contenti o scontenti, si tratta di approfondire e ragionare su temi fondamentali per l’ambiente e non di facile soluzione. Ecco qui, allora, alcuni spunti di riflessione:
– Non è forse vero che per contrastare le emissioni di CO2, considerate responsabili del riscaldamento globale, bisogna piantare alberi? Che soluzione sarebbe allora quella di distruggere un intero crinale di foresta così prezioso per quel territorio e che naturalmente contribuisce a ridurre l’effetto serra? Non le sembra un controsenso?
– Ha riflettuto sul fatto che quell’eco sistema verrà deturpato per sempre, trascinando con sé gli animali che lo abitano e gli uccelli migratori che da sempre lo attraversano?
Le ricordiamo che i boschi, i ruscelli, i prati, la flora e la fauna …non sono rinnovabili! Una volta distrutti lo sono per sempre!
-È a conoscenza del fatto che la ditta che installa e gestirà tale impianto non è locale e non porterà lavoro ai residenti ai quali resterà solo un paesaggio deturpato e nessun tipo di guadagno?
– È a conoscenza delle altezze delle pale (molto più alte di 60 metri)? È a conoscenza della quantità di cemento che verrà impiegato? È a conoscenza delle dimensioni dei camion che dovranno trasportare i materiali per la istallazione dei pali?
– Ritiene davvero che dopo le prime pale non ce ne saranno altre? È consapevole del fatto che questo è probabilmente solo un primo step per riempire tutto il crinale di torri eoliche che sembrano uscite da un film di fantascienza?
– Ritiene che la politica energetica italiana stia andando davvero verso una riduzione dei consumi energetici o è consapevole che è tutto un bluff?
– È a conoscenza del fatto che con l’avvento del 5G avremo un incremento pauroso dei consumi energetici? Non sarebbe forse opportuno lottare contro questo incremento invece di appoggiare e favorire chi vuole aumentarlo?
– Le ricordiamo che in Mugello i mulini sono sempre stati ad acqua vista la mancanza dell’elemento essenziale: IL VENTO!!!
Questo pone certamente molti dubbi sulle ragioni di tale scellerato e inutile progetto.
– La invitiamo a riflettere su come mai si vada ad investire, cifre spaventose, per costruire degli impianti che potranno essere ammortizzati e quindi inizieranno a rendere solamente dopo decenni dalla loro costruzione (sempre se renderanno in una zona non ventosa).
Ma un’altra domanda sarebbe altresì lecita: da dove provengono queste enormi quantità di denaro e per quali vere ragioni si fa un investimento del genere? Immaginiamo che sia a conoscenza del fatto che queste grandi opere potrebbero favorire, come già successo, infiltrazioni mafiose. Crede davvero che questo progetto sia immune da tutto ciò?
– C’è poi un’altra questione e ci dispiace che lei non l’abbia neppure considerata ed è quella del ruolo dei residenti. Non è forse d’accordo con noi che chi abita un luogo debba avere anche la possibilità decisionale sul proprio territorio?
Perché le decisioni devono essere quasi sempre calate dall’alto e non sono quasi mai condivise?
Questo impianto con queste caratteristiche non ha niente né di rinnovabile né di sostenibile.
Non mettiamo in discussione le sue buone intenzioni ma riteniamo che il suo post pecchi di una mancata visione d’insieme e anche di superficialità.
Le cose sono ben diverse da come lei le descrive ed immagina, non si tratta “di mangiare un po’ di faggeta” si tratta, bensì, di un grosso giro d’affari che si tinge di “verde” anzi con il termine più moderno di “GREEN”.
I migliori saluti
Claudia Unisoni
Atto Primo Salute Ambiente Cultura
attoprimo.org
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