RACCOLTA FONDI PER LA REALIZZAZIONE DELL’INCONTRO PRELIMINARE DEI POPOLI NATIVI DEL MONDO
QUESTA RACCOLTA FONDI SERVIRA’ PER REALIZZARE IL PROGETTO DELL’INCONTRO PRELIMINARE DI TUTTI I POPOLI NATIVI DEL MONDO PER CONSOSCERSI E TROVARE STRATEGIE DI LOTTA COMUNI PER LA SALVAGUARDIA DEI TERRITORI ANCESTRALI
L’incontro, chiamato KAWSAK SACHA I (FORESTA VIVENTE ), si terrà presso il popolo Sarayaku nel cuore dell’Amazzonia ecuadoriana e si svolgerà a luglio 2022, in commemorazione del lancio della Dichiarazione di Kawsak Sacha che si tenne nella città di Quito nel 2018, e del decimo anniversario della sentenza della Corte Interamericana a favore del popolo Sarayaku.
Obiettivo di questo incontro al quale parteciperanno i popoli nativi di tutto il mondo è quello di rafforzare le strategie per la protezione e la salvaguardia dei loro territori. In diverse occasioni, infatti, i popoli nativi sono stati convocati a eventi internazionali organizzati da organismi globali, ma in tutti queste occasioni la partecipazione del settore indigeno è stata parziale e limitata. La loro vera voce è sempre stata ignorata dai grandi stati e dalle corporazioni estrattiviste che violano i diritti della Madre Terra, i diritti dei popoli originari e i diritti umani. Per tale ragione questo incontro è di fondamentale importanza perchè permetterà tutti i popoli nativi del mondo di incontrarsi, di condividere le loro esperienze, la loro visione del mondo, le loro proposte di vita, le loro lotte, la loro conoscenza ancestrale, per poter stabilire insieme una strategia di lotta condivisa al fine di ottenere riconoscimento dei popoli nativi a livello globale.
LA SAGGEZZA DAL PENSIERO ANCESTRALE
“L’antica visione dei popoli nativi del mondo è quella di concepire Madre Terra viva e cosciente (kawsak Sacha= Foresta Vivente). Crediamo che i popoli originari del mondo vivano in modo saggio e consapevole, sia materialmente che spiritualmente, in relazione alla Madre Terra, ai loro territori, alla foresta e ai loro esseri protettivi. Sulla base di ciò, proponiamo la validità e il valore della saggezza ancestrale, facendo conoscere i modi in cui concepiamo il mondo. La nostra conoscenza ancestrale mette in discussione la nozione del mondo imposta a livello globale dal razionalismo scientifico occidentale dominante e predatorio che ci sta portando allo squilibrio e al collasso della Madre Terra e della vita stessa. Dalla piattaforma della scienza e della tecnologia, ci parlano di “modernità”; hanno promesso lo sviluppo materiale, il progresso della società e dell’individuo puramente materiale, ambizioso, egocentrico e competitivo. Questa visione del mondo dominante ha fatto perdere all’umanità la coscienza, la spiritualità e il significato della vita collettiva. Di fronte a ciò, intendiamo condividere la comprensione della Dichiarazione di Kawsak Sacha a livello globale. Al suo interno si trova un’opportunità per conoscere il mondo, i mondi, degli esseri; comprendere Madre Terra o “natura” nelle sue molteplici dimensioni affinché l’umanità possa ristabilirsi spiritualmente ed elevare il livello di coscienza. Questo permetterebbe di praticare una sapiente convivenza tra gli esseri, esercitando pratiche di vita che rispettano i diritti di ogni elemento che fa parte del tutto e rende possibile l’esistenza”.
L’associazione Atto Primo Salute Ambiente Cultura ha organizzato un convegno con il popolo Sarayaku nel 2019 (Sciamani e tribù salvano la terra – Firenze 3 novembre 2019). Da quell’occasione ci siamo sempre tenuti in contatto sperando un giorno di poterli riabbracciare.
Oggi c’è pervenuta la richiesta di un aiuto per la realizzazione di questo meraviglioso progetto al quale noi abbiamo subito aderito con entusiasmo.
In questi momenti difficili, un gesto di solidarietà e di fratellanza con popoli, che da decenni lottano tutti i giorni per la propria sopravvivenza e per quella dell’intero ecosistema, assume un valore altissimo perchè in fondo l’umanità è una sola e siamo tutti quanti immersi in questa realtà gestita da affaristi senza scrupoli, sia che si viva in un grattacielo, in una tenda nel deserto, in una caotica megacittà asiatica o in mezzo ad una foresta ancestrale che mese dopo mese viene letteralmente rasata al suolo.
Aiuta, anche solo con un piccolo contributo, i popoli nativi di tutto il mondo a realizzare il loro primo convegno per concordare strategie di resistenza.
L’incontro sarà nel cuore della foresta amazzonica presso il popolo Sarayaku in Ecuador.
Raccolta fondi promossa e realizzata dall’associazione Atto Primo Salute Ambiente Cultura