LETTERA CON RICHIESTA DI ISTITUZIONE DI UN REGISTRO REGIONALE PER LE MORTI IMPROVVISE E ALTRE RICHIESTE

Molte associazioni a livello nazionale hanno aderito alla Richiesta di istituzione di un registro regionale per le morti improvvise, di attivazione trials clinici appropriati per la cura degli eventi avversi post-vacino e post-covid-19 e di apertura di un tavolo tecnico finalizzato a istituzione percorsi di ascolto e cura dei danneggiati I dati a livello nazionale e internazionale registrano un aumento di morti per tutte le cause.

Le lettere sono state inviate tra il 10 e l’11 luglio a tutte le regioni e i consigli regionali.

Atto Primo Salute Ambiente Cultura ha inviato insieme all’Associazione Jenner la lettera insieme anche a tante altre associazioni che hanno aderito e sottoscritta da un cospicuo numero di firmatari 

Al Presidente della Regione Toscana, On. Eugenio Giani
regionetoscana@postacert.toscana.it
Ai componenti il Consiglio Regionale della Toscana
consiglioregionale@postacert.toscana.it
e, per conoscenza:
Al Ministro della Salute, On. Orazio Schillaci
seggen@postacert.sanita.it

Oggetto: Richiesta di istituzione di

1. un registro regionale per le morti improvvise

2. attivazione trials clinici appropriati per la cura degli eventi avversi post-vacino e post-covid-19

3. apertura di un tavolo tecnico finalizzato a istituzione percorsi di ascolto e cura dei danneggiati I dati a livello nazionale e internazionale registrano un aumento di morti per tutte le cause.

Anche i dati a disposizione pubblicati da Eurostat, dimostrano che negli ultimi mesi in Europa si è verificato un rilevante aumento dell’eccesso di mortalità in un arco temporale che coincide con la somministrazione dei vaccini anti COVID-19. In particolare, le notizie delle numerose morti improvvise, soprattutto nei giovani, destano preoccupazione e allarme nella popolazione. I dati ISTAT, aggiornati ad aprile 2023 https://www.istat.it/it/archivio/240401, evidenziano un aumento di mortalità in alcune regioni italiane negli anni corrispondenti alle campagne vaccinali iniziate ufficialmente il 27 gennaio 2020, anche se la distribuzione in Italia è cominciata, di fatto, il 31 dicembre 2020. Sono molti gli studi scientifici che riportano un aumento di mortalità potenzialmente correlata al “vaccino”, mortalità che andrebbe indagata a fondo sotto il profilo eziologico, per rilevare una
eventuale relazione causale. Ad esempio, è stato rilevato un aumento fino al 25% di casi di arresto cardiaco e altri eventi cardiocircolatori relativi al periodo della campagna vaccinale (es.” Increased emergency cardiovascular events among under-40 population in Israel during vaccine rollout and third COVID-19 wave” | Scientific Reports (https://www.nature.com/articles/s41598-022-10928-z). Atri studi di riferimento possono essere reperiti nella letteratura scientifica peer reviewed (es https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC9414075/). I dati della letteratura internazionale indicano senza dubbio alcuno un incremento di patologie cardiocircolatorie. Questo allarmante dato indica che, a causa di problemi cardiaci non diagnosticati, alcuni individui possono essere colpiti improvvisamente da malore, con conseguenze anche fatali, Oltre alle miocarditi e pericarditi, è stato osservato un aumento di casi di ictus cerebrale. Lo stesso CDC e la FDA, il 13 gennaio 2023, hanno rilasciato una dichiarazione congiunta affermando di aver identificato un segnale statistico di aumento degli ictus dopo la vaccinazione con il vaccino di richiamo Covid bivalente di Pfizer, in persone di età pari o superiore a 65 anni (https://www.cdc.gov/coronavirus/2019-ncov/vaccines/safety/bivalent-boosters.html).
Anche dal mondo reale giungono sempre più segnali di aumento di ictus emorragici, anche in popolazioni giovanili e di altri eventi avversi gravi. Al fine di far luce su questi eventi apparentemente inspiegabili, che vengono spesso sottovalutati o addirittura negati dall’informazione, le associazioni e i singoli firmatari di questa petizione chiedono l’istituzione urgente di un registro regionale delle morti improvvise. Congiuntamente, chiedono, altresì, l’istituzione di trials clinici appropriati condotti da sanitari senza conflitto di interesse, privilegiando sostanze che abbiano dimostrato efficacia e di facile accesso economico in modo da poter prevenire e arrestare, o quantomeno contenere, l’aumento di malori, patologie e morti verosimilmente correlate al vaccino e alla cattiva gestione della malattia covid-19 (tachipirina e vigile attesa). Inoltre, in considerazione della grandissima sofferenza delle persone danneggiate da gravi eventi avversi in alcuni casi riconosciuti come post-vaccino anti-covid-19, allo stato attuale non ascoltate, ignorate e spesso accusate di ansia, ipocondria, paranoia, i firmatari chiedono l’apertura urgente di un tavolo tecnico per pianificare, insieme anche ad esperti critici con la gestione della pandemia, un percorso di ascolto e cura che possa riunire insieme diversi expertise, favorendo così anche un efficientamento delle spese, per la presa in carica di tali pazienti. Considerato che i numerosi appelli, anche di una parte importante della comunità scientifica nazionale e internazionale, diretti all’istituzione di cure domiciliari precoci, corredati di dati e risultati certificati, non sono stati presi in considerazione, i firmatari ritengono che la politica e il sistema sanitario abbiano affrontato in modo errato la gestione della pandemia. Gli effetti di tale “mala-gestione” hanno generato nella popolazione un carico enorme di sofferenza, i firmatari di questo appello chiedono con forza che questa richiesta venga presa in considerazione e che una risposta venga data alle persone che ora stanno soffrendo per essersi fidate e adempiuto a quanto veniva loro chiesto. Confidando in una responsabile attenzione degli uffici competenti e disponibili a un dialogo costruttivo chiediamo un incontro con il Presidente Eugenio Giani, rimaniamo in attesa di vostre comunicazioni e inviamo i migliori saluti

Lettera inviata alla Regione Toscana